domenica 27 ottobre 2013

MA IO QUI CHE CI STO A FARE?

Ma io qui che ci sto a fare? 
Questa è la domanda che si pongono tutti coloro che sentono o leggono che ora vivo a Dublino. Ed è la stessa domanda che io invece mi ponevo quando ancora ero in Italia, appena un mese e mezzo fa.
Perché e con quali intenzioni sono partita? 
Di solito una decisione del genere richiede attente riflessioni e una certa pianificazione. Ma io tendo a scegliere piuttosto di getto, seguendo l'istinto e le emozioni del momento. 

A partire da qualche mese fa, mi sono ritrovata in una situazione un po' troppo instabile e confusa. Dopo la laurea triennale in lingue avevo cominciato a frequentare la magistrale in giornalismo, ma questa non mi convinceva; inoltre avevo appena terminato uno stage di sei mesi in una casa editrice; mettiamoci anche che le differenze abissali tra la mia personalità e quella del ragazzo con cui stavo cominciavano a pesare; e terminiamo dicendo che dopo tre anni da studentessa fuori sede, tornare a vivere in casa con la famiglia non è proprio un toccasana. Per questa serie di motivi e non solo, il bisogno di andarmene di nuovo via da casa e dalla "mia" città si era fatto opprimente. 
Così, un bel pomeriggio, ispirata dalla conversazione accompagnata da una bella tazza di tè con la mia amica Rosy, ho pronunciato la parola magica: "Parto!"

Una scelta presa di pancia, appunto. 
Non sono partita perché non trovavo lavoro (non l'ho nemmeno mai cercato troppo seriamente), non sono partita con lo scopo di migliorare il mio inglese, e nemmeno (come mi hanno chiesto in tanti) perché è finita la storia con quel ragazzo (dato che il biglietto di sola andata era già stato comprato prima). 
Di conseguenza non so nemmeno per quanto tempo resterò qui; forse fino a Natale, forse qualche anno, forse per sempre (come odio l'espressione "per sempre"!)... Intanto sono qui da un mese e mezzo. 

Chissà...

Mi incuriosisce sempre ascoltare o leggere le ragioni che portano le persone a lasciare la loro città, la famiglia, gli amici. Se avete anche voi un'esperienza del genere o magari state prendendo proprio ora questa importante decisione, raccontatemela!!!

Al prossimo graffio,
Serena.



4 commenti:

  1. Rosy Famà: induce le persone alla fuga dal 1987!

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  2. Rosy Famà: salva Serena Maccotta dal 2006 (?) ... io e il mio odio per le date ^^'

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  3. La mia unica esperienza da expat vera e propria l'ho fatta 10 anni fa in Scozia...come avrai letto sul blog, ma d 20 anni vivo lontano da casa...e colgo al volo le occasioni pee "espatriare" per brevi periodi.
    Sogno costantemente la fuga.

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  4. Eh, come ti capisco. Il desiderio di fuggire quando ti acchiappa non ti molla più ;) (Serena)

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