sabato 16 novembre 2013

PIANETA BANCA


Ecco arrivato il momento in cui, poiché pare che abbia trovato lavoro, ho dovuto provvedere ad aprirmi il conto in banca.
Dopo varie avventure per capire quali documenti mi sarebbero serviti e dove poter andare per riuscire ad aprirlo in tempi brevi, sono approdata al posto giusto, nientepopodimeno che… al famoso centro commerciale di Dundrum!

Avete presenti i negozi della Apple? Quei grandi spazi ariosi e tecnologici con computer e iPad sparsi ovunque? Ecco, il luogo dove mi avevano spedito era uguale, solo con qualche bancomat in più oltre ai pc e tablet, un’area gioco per i bambini e una fila di misteriose stanzette. In pratica si trattava di un ufficio in cui fanno servizi vari per la banca, tra cui appunto aprire nuovi conti.

Dopo esser stata accolta nel migliore dei modi vengo invitata a entrare in una delle “misteriose stanzette”. Qui mi siedo su un mini-divano verde (il colore nazionale, in fondo, anche se in questo caso contribuiva a rendere la situazione ancora più “aliena”) davanti a una scrivania, con una stampante a sinistra, uno scanner a destra e uno schermo davanti. Sì, perché avrei aperto il conto via Skype! I documenti da firmare mi sarebbero arrivati tramite stampante e io li avrei rispediti via scanner.

Devo ammettere che avevo un po’ d’ansia, dato che già in Italia non avevo mai avuto a che fare direttamente per conto mio con una banca, figuriamoci aprire un conto via Skype all'estero. Ancora peggio quando ho visto l’operatore: un gran pezzo di biondo irlandese con occhi azzurri e dall’aria simpatica… Si sa che su Skype ci si vede sempre bruttine, quindi lì ho fatto un sospiro e mi sono rassegnata.

Per fortuna tutto il procedimento è stato semplicissimo e immediato.
Devo anche riconoscere che nelle tre banche in cui mi sono ritrovata a passare si sono mostrati tutti prontissimi ad assistermi, tutti molto gentili e capaci di offrire informazioni dettagliate. 
Generalmente parlando, gli irlandesi tendono a prendere a cuore il minimo problema di un’altra persona come se fosse il proprio, e questo facilita molto la vita a chi viene da fuori.

Ps: Chissà quando riuscirò a metterci dentro qualcosa in quel conto...

A presto!
(Serena)



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